MS | MAKING SENSE | Artisti + makers per nuovi immaginari possibili

MS | MAKING SENSE | Artisti + makers per nuovi immaginari possibili

Dal 5 dicembre 2015, giornata inaugurale, al 3 aprile 2016 le storiche sale di Palazzo Pretorio, a Cittadella (PD), ospitano la mostra collettiva MAKING SENSE. Artisti + Makers per nuovi immaginari possibili, a cura di Guido Bartorelli, Caterina Benvegnù e Stefano Volpato.

MAKING SENSE mira ad indagare le interazioni tra il linguaggio dell’arte contemporanea e un tema quanto mai attuale, la nuova artigianalità e le pratiche ad essa connesse, di cui sono figura chiave i makers, facendo tesoro del contesto territoriale in cui si opera, ricco di storia e testimonianze artistiche, ma anche di spirito di impresa, attività di ricerca, desiderio di sperimentazione.

Uno dei fenomeni più caratterizzanti della fase economica, tecnologica e sociale che stiamo vivendo, consiste proprio nel prepotente riemergere dell’istanza do it yourself, letteralmente “fattelo da solo”, con aspetti profondamente rinnovati. Il campo primo e ancora più evidente dove ciò avviene è il cosiddetto Web 2.0, in cui il fruitore non è solo un consumatore passivo, ma si attiva in prima persona in qualità di produttore di contenuti.

A partire dai flussi digitali online questa tendenza alla partecipazione diretta si è riversata anche nella realtà materiale offline: dalla diffusione delle stampanti 3D alla prototipizzazione rapida grazie agli hardware liberi, dalle nuove concezioni di grafica e di editoria sino alle sperimentazioni nel design e nella manifattura, tali pratiche rimettono in gioco una dimensione artigianale del fare rinnovata da possibilità e connessioni inedite, attuando nuove ed interessanti modalità di trasformazione creativa, economica, sociale.
Da questo contesto provengono i makers, nuovi artigiani digitali, il cui modus operandi è fortemente caratterizzato dalla filosofia do it yourself ed open source, la condivisione di saperi ai quali chiunque può liberamente attingere contribuendo con modifiche e implementazioni, così da produrre valore aggiunto.

Il progetto espositivo MAKING SENSE è il tentativo di porre assieme, in collaborazione, due ambiti creativi, che finora si sono quasi del tutto ignorati: artisti e makers. È possibile che la loro collaborazione faccia luce sulle pratiche degli uni e degli altri? È possibile che questo ponte dischiuda al nostro sguardo prospettive inedite, che contribuiscano a dare senso all’esperienza del contemporaneo?

Prendendo dunque le mosse da questo terreno comune, i curatori hanno scelto di attivare ardite e sperimentali collaborazioni tra cinque artisti contemporanei, i cui linguaggi espressivi vanno dall’installazione alla scultura, dalla ricerca sonora al digitale, che sono Francesco Bertelé, Roberto Fassone, Kensuke Koike, Laurina Paperina e Elisa Strinna, e tre realtà maker italiane: Friends Make Books (Torino), Lumi Industries (Treviso), Recipient.cc (Milano).

L’esposizione mette in mostra i lavori che sono il risultato della suddetta collaborazione tra artisti e makers, articolandosi però anche come percorso di riflessione critica sulle tematiche del progetto. Alcuni lavori sono accompagnati da una documentazione che permetterà di approfondire la conoscenza delle fasi progettuali.

Inoltre un’intera sala della mostra mette a disposizione dei visitatori una stampante 3D, tecnologia esemplificativa del mondo dei makers, invitandoli a farne esperienza diretta.

Sul sito www.culturaliart.com disponibili cartella stampa e immagini
MAKING SENSE
Artisti + makers per nuovi immaginari possibili

Opening: 5 dicembre 2015, ore 18.00
6 dicembre 2015 – 3 aprile 2016
Palazzo Pretorio | Via Marconi 30, Cittadella (PD)

A cura di Guido Bartorelli, Caterina Benvegnù, Stefano Volpato
Francesco Bertelè e Recipient.cc, Roberto Fassone, Friends Make Books, Kensuke Koike, Lumi Industries, Laurina Paperina, Elisa Strinna

Aperto tutti i giorni escluso lunedì mattina, martedì e il 25 dicembre
Orari: 10:00 – 12:30 | 16:00 – 19:30
Info e contatti: 049 9413474 – info@fondazionepretorio.it