INTELLIGENZA ARTIFICIALE
SCENARI CONTEMPORANEI PRE-POTENTI
ESTETICA . TECNICA . SPERIMENTAZIONE

INTELLIGENZA ARTIFICIALESCENARI CONTEMPORANEI PRE-POTENTIESTETICA . TECNICA . SPERIMENTAZIONE

Fondazione Palazzo Pretorio, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cittadella – Assessorato alla cultura e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, annuncia tre conferenze dedicate al ruolo rivoluzionario dell’intelligenza artificiale (IA) nell’arte contemporanea, nell’architettura e nella musica.

Lo scopo di questi incontri è duplice: da un lato stimolare una riflessione collettiva su un argomento di crescente importanza, dall’altro coinvolgere attivamente la comunità e creare una rete di consapevolezza su un tema di fondamentale e crescente impatto.

L’IA sta creando nuove forme di espressione artistica, inimmaginabili fino a poco tempo fa.

Se da un lato l’IA promette di rivoluzionare l’arte, offrendo nuovi scenari creativi, dall’altro suscita preoccupazioni etiche e dubbi sulla vera natura della creatività stessa. Davvero l’AI possiede gli elementi considerati chiave dell’espressione artistica e quella capacità di sperimentare appannaggio ad oggi solo squisitamente umano?

Incontri-dibattito

L’obiettivo dei tre incontri sarà quello di sviscerare l’evidente complessità del tema. Una nuova estetica basata sull’uso dei «data», dell’IA, degli algoritmi e del «machine learning» si sta sempre più diffondendo in ambito artistico e culturale: non solo in musei, gallerie, opere d’arte, città intelligenti, ma anche in nuovi spazi strettamente legati al mondo della musica e alla produzione musicale stessa.

Un confronto, dunque, sulle implicazioni presenti, ma soprattutto future, legate all’utilizzo dell’IA.

L’iniziativa sarà arricchita da una installazione temporanea nel giardino della Fondazione, realizzata appositamente dall’artista Fabio Baggio, in arte Bajo.

 

PROGRAMMA

Martedì 4 giugno 2024 ore 20.30

Nuovi scenari dell’arte al tempo dell’intelligenza artificiale generativa: copia o creatività?

Angelo Antonini, Neuroscienziato, Dipartimento di Neuroscienze, Università di Padova
Francesco Bonami, scrittore, curatore e critico d’arte contemporanea

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Giovedì 20 giugno 2024 ore 20.30

“Ceci tuera cela”. Information technology e spazio urbano.

Walter Mariotti, direttore Editoriale di Domus
Parasite 2.0 Stefano Colombo, Eugenio Cosentino e Luca Marullo, collettivo di Architettura
Cino Zucchi, fondatore di CZA _Cino Zucchi Architetti

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Giovedì 27 giugno 2024 ore 20.30

Musica, video e suoni.

Andrea Laffranchi, critico musicale e giornalista per il Corriere della Sera
Carlo Massarini, giornalista, conduttore televisivo e radiofonico
Nicola Orio, ingegnere informatico, Dipartimento Beni Culturali di Padova

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INGRESSO GRATUITO

Info e contatti

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«Durante l’atto della creazione l’artista va dall’intenzione alla realizzazione passando per una catena di reazioni totalmente soggettive. La lotta verso la realizzazione è costituita da una serie di sforzi, sofferenze, soddisfazioni, rifiuti, decisioni, che non possono né devono essere completamente coscienti, almeno sul piano estetico. Il risultato di tale lotta è una differenza tra l’intenzione e la sua realizzazione […], questa differenza tra ciò che aveva progettato di realizzare e ciò che ha realizzato è il “coefficiente d’arte” personale contenuto nell’opera».

Marcel Duchamp, The Creative Act, 1957.

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